PURIFICAZIONE E CONSAGRAZIONE

In cartomanzia una delle prime cose da imparare è che ogni mazzo di carte, sia esso di Tarocchi che di Sibille che di Carte Napoletane va purificato e consacrato ed occorre imparare a farlo e da soli in quanto solo chi li utilizzerà potrà farlo.

E' una pietra miliare della cartomanzia, un'operazione non evitabile, necessaria ed indispensabile.

Inoltre occorre sapere che il "rituale di purificazione e consacrazione" è ripetibile sullo stesso mazzo di carte, anzi è auspicabile che ogni buon cartomante periodicamente proceda nel rinnovamento.

Ogni buon cartomante, una volta purificato e consacrato il mazzo di cate, non fa toccare lo stesso da nessun altro a parte il taglio del mazzo da parte del/della consultante.

PERCHE' PURIFICARE E CONSACRARE?

Un mazzo di carte è prodotto, per forza di cose, da macchine: durante la fabbricazione viene manipolato da diverse persone, confezionato, distribuito ed infine giunge nel negozio dove altre mani lo toccano e lo manipolano.
Possiamo capire dunque come il mazzo di carte sia in un certo senso "contaminato" da energie estranee, energie che vanno assolutamente neutralizzate, purificate, eliminate. E' come lo scultore che trae dal blocco di marmo la figura, la statua: occorre che egli purifichi il blocco stesso per trarre la figura che è già dentro il blocco stesso (per dirla alla Michelangelo).
Così, allo stesso modo, possiamo immaginare che il mazzo di carte racchiuda in sè l'energia cosmica che consentirà di divinare con esso, ed è per questo che questa energia va purificata prima e scolpita poi nel mazzo con la consacrazione.
Le caerte sono i "mezzi" della divinazione, gli intermediari fra noi e le energie cosmiche, gli strumenti e come tali il cartomante ne avrà cura.

LA PURIFICAZIONE E CONSACRAZIONE IN CARTOMANZIA

Probabilmente avremo scelto e acquistato il mazzo di carte, o ce l'avranno regalato: siamo presi subito dalla tentazione di vederlo operare, di utilizzarlo.

Ma prima ovremo purificarlo e consacrarlo.

A questo proposito scegliamo il giorno più propizio, possibilmente di sera ed in un luogo dove potremo stare soli e non disturbati. Procuriamoci un tavolino di legno, una tovaglia bianca (possibilmente non usata per altri scopi), un brucia insenso, una ciotola d'acqua, una ciotola contenente sale, una o più candele bianche e dell'incenso.

Disponiamo tutto a formare un semicerchio, ma tenendo la candela in posizione frontale a noi, la coppa dell'acqua a sinistra, quella del sale a destra.
Con dei fiammiferi di legno, accendiamo la candela (o le candele) bianche e spegniamo ogni altra luce.
Iniziamo a bruciare dell'incenso e fumighiamo il tavolo, poi poniamo al centro del tavolo stesso il mazzo di carte. Le carte vanno tenute a dorso coperto: si pongano le mani sul mazzo di carte ed una alla volta le si passa velocemente, con entrambi i lati, prima sulla candela e poi sull'incenso, pronunciando per ogni lama, al passaggio sul fumo d'incenso la formula: "Io ti purifico perchè tu possa essermi propizia".
Ricomposto il mazzo interamente si passano i due dorsi prima per tre volte sulla fiamma della candela e poi sull'incenso.

Abbiamo così concluso la prima parte che è quella della purificazione.

Ora si prende di nuovo carta per carta e si passano coi i due lati sull'incenso ad una ad una e per ogni carta si ripete "Io ti consacro perchè tu mi sia propizia solo nel bene e nell'amore".

Termimato il procedimento, si ripete per tre volte con l'intero mazzo di carte.

Il mazzo è così consacrato e bisogna aver cura di riporlo in un sacchettino di colore appropriato precedentemente purificato e consacrato.
Si lasciano le carte a "riposare" per tre giorni e tre notti in un luogo sicuro senza mai toccarle.

Ricordatevi che il mazzo di carte verrà tolto dal sacchetto solo in occasione dei consulti e riposto immediatamente dopo nello stesso.

Se dobbiamo esercitarci, utilizzeremo un altro mazzo di carte, ma mai quello utilizzato per la divinazione.

 

Aricolo prelevato da:  tarocchi-in-allegria